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Inaugurazione risalita meccanizzata del Costone

 
COMUNE DI SIENA
COMUNICATO STAMPA
13 ottobre 2005
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Sabato prossimo 15 ottobre alle 11 il taglio del nastro alla presenza del sindaco Maurizio Cenni, del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Carlo Rossi e delle autorità cittadine

Apre la risalita meccanizzata, oggi Fontebranda e Vallepiatta sono più vicine

Dopo la cerimonia, proiezione in anteprima di una pellicola storica che risale al 1920

Da sabato prossimo 15 ottobre 2005 apre la risalita del Costone. Il taglio del nastro è in programma alle 11. La nuova struttura completamente interrata che ha un dislivello di circa 36 metri e collega via Vallepiatta e Fontebranda, è stata presentata oggi, giovedì 13 ottobre 2005, alla stampa. Erano presenti il sindaco Maurizio Cenni, il vice Sindaco Carlo Rossi, l’assessore all’Urbanistica Fabio Minuti e Don Giuseppe Acampa per l’associazione "Costone – Ricreatorio Pio II".

"La realizzazione della risalita meccanizzata del Costone – ha spiegato il Sindaco di Siena Maurizio Cenni durante la presentazione - costituisce un ulteriore elemento di completamento che va ad aggiungersi alla risalita di Piazza San Francesco e agli interventi in corso per Piazzale Rosselli. Con la risalita è adesso possibile raggiungere Via di Vallepiatta, il complesso del Santa Maria della Scala e le principali arterie del centro di Siena in modo più agevole e in tempi molto più veloci".

"La risalita – ha spiegato il Vice Sindaco di Siena e assessore ai Lavori Pubblici Carlo Rossi – si compone di dodici rampe di scale mobili inclinate con un angolo massimo di 35 gradi. I gradini sono larghi 60 centimetri e la portata oraria è di 4.500 persone. Affiancata alle rampe di scale mobili vi è una scala fissa larga 1,20 metri composta da ben 186 gradini. All’esterno si notano soltanto le uscite in Vallepiatta".

La struttura si caratterizza per la presenza di balaustre in acciaio e cristallo che rendono possibile l’integrazione con il contesto circostante. La risalita è completamente interrata, lungo il percorso tuttavia vi sono due affacci che consentono di orientarsi costantemente sul luogo dove ci troviamo, sia nella salita e nella discesa. I lavori hanno permesso anche il restauro molto accurato della pavimentazione della strada del Costone in pietra serena e mattoni, un restauro che valorizza la sua bellezza e la caratteristica medioevale. L’opera ha avuto un costo complessivo di circa 4 milioni di Euro.

La principale caratteristica del percorso meccanizzato risulta essere proprio quella di inserirsi e rendersi invisibile all’ambiente circostante pur sfruttando lo stesso itinerario percorribile esternamente dall’originaria via del Costone, accuratamente restaurata.

La risalita del Costone fu prevista negli anni ’80 dal Piano Regolatore. Faceva parte di un cosiddetto "progetto norma" che prevedeva anche la realizzazione del parcheggio di Santa Caterina e il recupero degli ex macelli comunali. Fin da allora l’obiettivo era collegare, in pochi secondi, due zone assai suggestive del nostro centro storico: due zone entrambe ad alta vocazione turistica, ma anche due zone dove è crescente l’insediamento residenziale grazie al recupero di spazi abitativi come quello, in corso di ultimazione, della ex clinica "otorino" del S. Maria della Scala. I lavori sono stati assai complessi, soprattutto per la delicatezza dei luoghi dove si è operato. Il progetto iniziale ha dovuto subire alcune modifiche mentre con la ditta vincitrice dell’appalto è stato risolto anticipatamente il contratto per gravi inadempienze.

Sabato 15 ottobre è in programma l’inaugurazione ufficiale a cui è invitata tutta la cittadinanza. Saranno presenti il sindaco Maurizio Cenni, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Carlo Rossi e le autorità. Durante l’inaugurazione, la cronaca recente si intreccerà con il passato. L’associazione "Costone – Ricreatorio Pio II"  presenterà, infatti,un filmato del 1920 recuperato da Roberto Rosa che racconta uno spaccato della storia di Siena e del Costone e consegna alla città un ricordo di una Siena molto simile a quella di oggi. Il filmato presenta la festa dei Giovani Esploratori, tenutasi presso il Ricreatorio Pio II. La ricostruzione e la collocazione storica è stata fatta grazie alle notizie che Rosa ha recuperato nell’archivio storico del Costone dove sono conservati quasi tutti i vecchi numeri del Popolo di Siena. L’autore delle immagini è Giuseppe Cesari, nato a Siena nel 1866, curatore di beni e attore di teatro, morto nel 1927.

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