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DNB-L'opinione di Guido Carli

Coach Marco Collini
Consum.it Costone Siena

Ottobre: l’estate è ormai volta al termine e con l’arrivo dell’autunno prende il via anche la nuova stagione sportiva. Il Costone è tornato dunque ad affacciarsi sul palcoscenico della serie B, presentando ai nastri di partenza del campionato una squadra imperniata sulle conferme della cavalcata trionfale dello scorso anno ed arricchita di alcuni giovani di ottima prospettiva arrivati a completare la squadra in settori non certo di secondo piano.
E’ il caso di Francesco Vanni, centro reggiano classe 1992 e Leonardo Marini, giovanissimo del 1995, che sono stati chiamati ad assolvere il difficilissimo compito di sostituire il totem Andrea Cessel, che ha chiuso la sua lunga e prestigiosa carriera con la promozione gialloverde; insieme a Marini, nell’ambito di un’operazione di doppio tesseramento con la Mens Sana, è arrivato anche l’ala Camillo Bianchi, nato nel 1994, con l’obiettivo di allungare il settore esterni a disposizione di Marco Collini. Il coach senese può inoltre avvalersi dell’aiuto di un nuovo assistente: al suo fianco, in luogo di Giuseppe Dragone, c’è infatti Pippo Franceschini che, messe le triple fondamentali per la promozione 2012 e smesse le scarpe da pallacanestro, è rimasto a fianco dei suoi compagni nella nuova veste.
A braccetto con le novità giungono però le prime dolenti note stagionali: la Consum.it deve infatti fare ancora a meno di Alessandro Nepi, prodotto del vivaio, che sta lentamente recuperando da un infortunio rimediato all’inizio dell’estate, ma soprattutto del bomber Lorenzo Gambelli, per cui i tempi di recupero dal fastidio alla schiena che gli impedisce di guidare l’attacco costoniano sono ancora incerti.
Le prime due uscite della squadra hanno rimandato il giudizio globale sul Costone: sono infatti arrivate una sconfitta ed una vittoria, che hanno più che altro dato l’impressione di una squadra ancora al lavoro, com’è naturale che sia.
La trasferta a Senigallia ha mostrato una squadra combattiva, vogliosa e mai doma, in grado di garantire una buona produzione offensiva, ma che alla fine si è dovuta piegare ai cecchini della Goldengas dell’ex Catalani, senza mai riuscire a dare una vera sterzata all’andamento del match. Per contro, la prima in casa contro Ancona ha rappresentato forse un passo indietro sotto l’aspetto del gioco, ma ha visto uscire vittoriosa una Consum.it in grado, nell’arco di una partita, di andare via con dieci punti di vantaggio, venire recuperata, rimontare a sua volta e vincere all’ultimo secondo
Il salto di categoria ha dunque ancora bisogno di essere metabolizzato appieno, specialmente sotto gli aspetti della gestione del risultato e della costanza su tutti i quaranta minuti, ma le prime indicazioni non possono che lasciare ottimisti per un prosieguo sempre migliore della stagione, con l’inserimento dei nuovi, il recupero degli infortunati e la completa oliatura dei meccanismi.
 

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