La piaggia Articoli in salita

C-REG-Il Punto sulla situazione di Guido Carli

E’ cominciata tra alti e bassi la stagione 2013/14 per il nuovo Costone targato Montepaschi: al momento di scrivere il bilancio parla di quattro punti in sei partite disputate ed è sicuramente tutt’altro che esaltante.
Tuttavia prima di esprimere giudizi affrettati vale la pena ricordare che il collettivo messo a disposizione di Pier Francesco Binella è formato per larga parte da giovani del vivaio con nessuna esperienza nel basket a livello di categoria e che dunque è fondamentale il lavoro dei “veterani” reduci dalle passate stagioni nel loro processo di integrazione, processo questo che non può avvenire dall’oggi al domani.
E’ pur vero che i risultati delle prime uscite hanno suscitato qualche interrogativo sulle reali possibilità dei gialloverdi ed in parte scalfito l’entusiasmo di inizio anno: era opinione comune infatti che una squadra di talento, che era riuscita in estate a trattenere alcuni dei giocatori più importanti nella sciagurata annata della Dnb, potesse per lo meno veleggiare stabile nella prima metà della classifica.
Inoltre se sconfitte come quelle rimediate in trasferta contro due delle capolista, Agliana e Certaldo, erano per certi versi preventivabili o comunque non fuori dal mondo, è pur vero che il Costone ha stupito in negativo in alcune uscite; una su tutti è stata la batosta rimediata nel derby contro Asciano, per di più sul campo del PalaOrlandi, contro una squadra fino a lì a secco di vittorie e che ha costruito la sua impresa proprio sulla maggior fame di conquistare i due punti, imponendo ai padroni di casa il proprio ritmo dall’inizio alla fine e massacrando da fuori gli avversari senza che venissero prese adeguate contromisure.
D’altro canto il non essere ancora squadra e, di conseguenza, per certi versi impreparati ad affrontare determinate situazioni, soprattutto dal punto di vista emotivo, non è stato l’unico difetto che questo primo mese di campionato ha messo in luce; l’altro enorme tallone di Achille che ha bloccato in più di una occasione il Montepaschi è stato l’attacco alla zona: nelle trasferte di Agliana e Vaiano, squadre che si sono chiuse dentro l’area lasciando al Costone molti tiri da fuori, i gialloverdi hanno segnato rispettivamente 52 e 50 punti.
Per quanto riguarda infine le note liete di questo inizio si stagione non si può che parlare del buon rendimento, seppure non sempre costante, degli esterni, a cui coach Binella ha dato il compito di trascinare la squadra: in particolare tra di essi, confermati per la gran parte dallo scorso anno, il più continuo è stato Duccio Benincasa; il playmaker si è infatti distinto per un ottimo rendimento in entrambe le fasi del gioco, attestandosi per di più quasi sempre tra i migliori realizzatori costoniani.
Cambiando argomento, per quanto concerne le ragazze dell’A.P.F. ci troviamo a parlare di una squadra nettamente in salute: sotto la guida di coach Duccio Petreni infatti, il Costone è tornato alla vittoria, interrompendo il digiuno di un anno.
Dopo una partenza a rilento, testimoniata dalle sconfitte in casa contro Viareggio al debutto ed a La Spezia (due squadre nei confronti delle quali comunque le costoniane sembrano aver ridotto l’iniziale gap, almeno stando alla classifica), il Montepaschi ha ingranato la giusta marcia mettendo sotto prima Pisa e poi togliendosi la grande soddisfazione di andare a vincere sul campo del Galli; questi due ottimi risultati hanno dunque rilanciato le ragazze di Petreni in classifica, classifica che le vede subito a ridosso delle capolista. Vietato in ogni caso assolutamente adagiarsi sugli allori: il Costone è chiamato a dare seguito ai progressi evidenziati con l’andare del campionato, a partire dall’impegno casalingo con la Use Empoli, che guida il campionato al pari di altre cinque squadre e dalle successive trasferte a Prato e Ghezzano, anch’esse con squadre di medio/alta classifica. Insomma si prospetta un mese di novembre tutt’altro che tranquillo per l’A.P.F., che dimostrerà se le ragazze della Piaggia ci hanno davvero preso gusto o meno.

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