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C-REG-Il Costone non regge la superiorità di Pescia

Duccio Benincasa in penetrazione
Giovanni Rosa al tiro

Montepaschi Costone Siena – Audace Cestistica Pescia 62 – 96
Montepaschi: Zani, Corsi 2, Carnaroli 6, Bonelli 17, Rosa 10, Benincasa 7, Catoni, Toscano 7,Nepi 13, Mirizio. All: Binella.
Cestistica Pescia: Panattoni 8, Buzzo 7, Vanni 15, Cempini 28, Di Noia 22, Brogi 7, Nannini 2, Mattiello, Tiberi 7, Baggio. All: Santi.
Arbitri: Corso di Pisa e Facchini di Livorno.
Note: Parziali: 14 – 32, 31 – 52, 48 – 70.

Cade fragorosamente il Costone al PalaOrlandi al cospetto di Pescia, che si lancia prepotentemente all’inseguimento delle capolista, lasciando i gialloverdi nei bassi fondi della classifica. Partita sfortunatissima per i padroni di casa, la cui resistenza tuttavia è durata troppo poco: 7 minuti in cui il Montepaschi è stato in partita ed ha dato del filo da torcere ai rossoneri di coach Santi.
Minuto 6 e 30, i padroni di casa sono reduci da un bel break di 5 a 0 che li riporta sul 14 a 17 grazie ai tiri liberi di Bonelli, ma da qui in poi tutto si inceppa: Pescia piazza un tramortente parziale di 15 a 0, ispirato da Vanni e Buzzo che ben spalleggiano Cempini. E’ lo strappo che spacca la partita che di fatto è finita già dopo il primo quarto: la sirena sentenzia il 14 a 32 ospite e lascia il PalaOrlandi col fiato sospeso per l’infortunio occorso proprio sull’ultimo tiro a Duccio Benincasa, il migliore per i costoniani che non rientrerà più.
A quel punto per la squadra di Binella si fa davvero dura, senza due leader come Benincasa e Bruttini (squalificato): il Montepaschi tuttavia non si arrende, gioca bene, difende aggressivamente e corre in transizione, evidenziando anche un ottimo giro di palla, spinto da Bonelli che prova a prendere i suoi per mano caricandosi di responsabilità e mettendo insieme un bel bottino personale. Lo sforzo non è però sufficiente perché i rossoneri dominano fisicamente e trovano il modo di avvicinarsi a canestro dove risultano devastanti, complice anche l’infortunio di Carnaroli; coach Binella prova ad allungare la rotazione, dando spazio anche ai giovani e trovando un buon impatto dalla panchina da parte di Giovanni Rosa, la squadra risponde ma il tentativo si spegne definitivamente a inizio terzo quarto, dopo un parziale di 11 a 2 che illude i costoniani di poter riaprire la partita, il quale in ogni caso viene ben presto rintuzzato dai canestri di Cempini (28 punti silenziosi per lui) e Di Noia.
Il match si trascina stancamente nell’ultimo periodo e Pescia dilaga fin quasi a toccare i 40 punti di margine, lasciando il Costone a quota 4 punti in classifica e ad attendere di conoscere le condizioni di Benincasa ed il ritorno di Luigi Bruttini, sperando di poter dare ben presto una svolta alla stagione.
Guido Carli


BASKET serie C
NULLA DA FARE PER L’MPS COSTONE CHE CEDE SOTTO I COLPI DI UN INTRAMONTABILE CEMPINI. BRUTTO INFORTUNIO PER DUCCIO BENINCASA
62-96

MONTEPASCHI COSTONE SIENA: Carnaroli 6, Bonelli 17, Benincasa 7, Catoni, Nepi 13, Rosa 10, Toscano 7, Corsi 2, Mirizio, Zani. All. Binella.
CESTISTICA PESCIA: Panattoni 8, Vanni 15, Di Noia 22, Cempini 28, Tiberi 7, Brogi 7, Buzzo 7, Nannini 2, Baggio, Mattiello. All. Santi
Arbitri: Corso di Pisa e Facchini di Livorno.
Parziali: 14-32, 31-52, 48-70.

SIENA - Periodo buio per l’Mps Costone alle prese con la 4^ sconfitta consecutiva. Ma quello che fa più male, oltre il -34 subito nella gara contro Pescia, è l’infortunio a Duccio Benincasa che nella seconda frazione si è visto costretto a lasciare il campo a causa di una brutta distorsione alla caviglia destra. Portato con l’ambulanza all’ospedale le prime radiografie hanno scongiurato ulteriori complicazioni. A distanza di pochi minuti, ecco che anche la caviglia di Carnaroli scricchiola; Cempini e compagni non avevano certamente bisogno di questi eventi (compresa la squalifica di Luigi Bruttini) per dominare in lungo e in largo una gara che già nelle prime battute di gioco aveva evidenziato il forte divario soprattutto nei centimetri messi in campo dalle rispettive panchine. E’ così che alla fine il gigante brizzolato con 43 anni sulle spalle scriverà 28 nel proprio scout, ben spalleggiato da Di Noia che ha chiuso con 22. La prima sirena suona sinistra per l’Mps (14-32), così come quella dell’intervallo (31-52). Binella prova anche con la zona, ma non c’è nulla da fare, Pescia si muove dentro l’area pitturata, ma anche fuori, a proprio piacimento. Nulla da fare quindi per il lunghi senesi, con Carnaroli impossibilitato a ripetere la bella prestazione di Certaldo e con Catoni in chiara difficoltà a causa anche dei falli. E’ toccato a Francesco Bonelli, davvero buona la sua prova, prendere per mano la squadra, ben spalleggiato da Nepi e Rosa che in qualche maniera hanno cercato di scardinare con le loro percussioni la difesa degli ospiti, così come Toscano. A un certo punto della gara il Costone si è ritrovato con un quintetto composto da Under 21, con Pescia che anche nelle battute conclusive, dopo aver toccato il massimo vantaggio al 35’ sul 54-80, non ha fatto sconti.
R.R.
 

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