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U19M-Grande vittoria del Costone nel derby con la Maginot

Andrea Nepi
Coach Antonio Paladini
Azione di gioco
(+ 5)

CAMPIONATO UNDER 19 REGIONALE

COSTONE UNDER 19: CHE CARATTERE!
VITTORIA NEL DERBY CON LA VIRTUS MAGINOT

COSTONE SIENA – VIRTUS MAGINOT SI: 70-67

Parziali: (16-23, 28-36, 44-46)
COSTONE SIENA: Venturi 6, Nepi 10, Tommasi 19, Savelli 16, Bianchi 16, Capannoli 3, Burroni, Faraoni, Bargagli Petrucci, Cai, Berardinelli, Cecchi. All. Paladini.
VIRTUS MAGINOT SIENA: Sanarelli 10, Di Grandi 25, D'antonio 2, Pianigiani 2, Porcu 6, Radi 8, Matteoli 5, Battente 5, Tiezzi 4, Gagliano, Bucciarelli, Corsi. All. Aprile.
ARBITRO: De Luca di Siena.

 

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Con una grande prova di carattere la formazione Under 19 del Costone si aggiudica il derby con i cugini della Virtus Maginot, costringendoli alla terza battuta d’arresto stagionale e agguantandoli a quota 26 in classifica, ma per effetto della differenza canestri (53-46 all’andata per i rosso-blu) è la Maginot a conservare la seconda posizione. A questo punto saranno determinanti le ultime due giornate della regular season, con il Costone costretto a un vero e proprio tour de force prima in casa con Terranova infine, ultima giornata, in trasferta sul campo della capolista Poggibonsi, ancora imbattuta, mentre la Virtus se la dovrà vedere prima in casa con il Poggibonsi e poi in trasferta a Pontassieve con il Sieci. Ma c’è tempo per pensare al futuro, per il momento i ragazzi di coach Antonio Paladini si godono la vittoria nel derby, per nulla scontata, anzi, in considerazione anche del fatto che i gialloverdi si sono presentati a questo appuntamento con alcune importante defezioni (Bernardoni e Stanzione) e con capitan Nepi al 50% della condizione. La Virtus Maginot ha cercato quindi di approfittare di questa situazione dando subito battaglia e lo ha fatto fino all’ultimo, mai doma, ad un passo dal successo che poi si gli è sfuggito di mano proprio nelle battute conclusive, dopo essere stata per lunghi tratti a guidare nel punteggio, grazie alla capacità di avvicinarsi ripetutamente a canestro. Nelle prime due frazioni infatti sono i virtussini a menare le danze con i padroni di casa intenti a non subire distacchi importanti. Ma il -7 della prima sirena e il -8 dell’intervallo suonano come veri dei veri e propri campanelli d’allarme a cui i ragazzi di Paladini rispondono nella seconda parte della gara, rientrando in campo con una verve diversa. La difesa a zona contribuisce in parte a limitare l’attacco ospite che a un certo punto va in stand by permettendo ai ragazzi della Piaggia di piazzare un break di 10-2 che vale il -2 alla terza frazione. Sul punteggio di 44-46 inizia una vera e propria battaglia, con le due squadre in campo che danno vita a un confronto campanilistico da vero derby, ma senza mai uscire dai binari della sana e regolare competizione agonistica. Al 31’ il Costone accende la freccia del sorpasso (47-46) e 3 minuti più tardi la tripla di Capannoli vale il 56-48. La Virtus Maginot appare sbandata, ma coach Aprile nel time out ordina un pressing a tutto campo alquanto efficace che consente agli ospiti di piazzare un contro break di 0-12 (56-60 al 35’) e tutto da rifare per la squadra di casa che psicologicamente, ma anche fisicamente, appare provata. Invece i ragazzi di Paladini, sorretti da un grande orgoglio, riescono a reagire a questo svantaggio costruendo azione dopo azione prima il pareggio sul 60-60 del 37’, poi la Maginot trova due canestri che sembrano valere il definitivo allungo (60-64), ma altrettante azioni dei gialloverdi producono una nuova parità a 1’ 50” dal termine con il tabellone elettronico che segnala il 64-64. A questo punto gli ospiti sbagliano due rigori da sotto che peseranno enormemente sull’equilibrio della gara, mentre Tommasi, tra i migliori in campo assieme a Savelli e Bianchi, sul rovesciamento di fronte si insinua perfettamente nella difesa avversaria (68-64 a 30” dal termine), ma i virtussini, sorretti da un superlativo Di Grandi, piazzano la bomba del 68-67 con 24” da giocare. Le ultime battute sono al cardiopalma, la Virtus cerca e trova il fallo sistematico consentendo a Nepi e Bianchi un doppio 1/2 dalla lunetta che vale il +3 (70-67). Ultima rimessa dopo il time out rossoblu a 2” e 4 centesimi, con il missile rossoblu della disperazione che si infrange sul ferro. Qui inizia la festa dei ragazzi in giallo euforici per un successo meritato, ottenuto con grande volontà e determinazione; onore anche agli sconfitti che hanno confermato comunque di essere squadra di buon livello. Infine l’arbitraggio e un commento sulla logica che muove le designazioni: il fischietto “single” De Luca ha portato in fondo egregiamente una partita difficile, mai scorretta, ma come già detto agonisticamente combattuta, e vederlo da solo in campo francamente fa riflettere sul fatto che gare come queste non possono a nostro avviso essere concepite designando un solo elemento, anche perché in categorie minori si assiste al doppio arbitraggio. 

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