La piaggia Articoli in salita

Parla la presidente Patrizia Morbidi:

Patrizia Morbidi

<PROFONDAMENTE DISPIACIUTI PER QUANTO ACCADUTO. I NOSTRI VALORI DI EDUCAZIONE E SPORT SONO BEN ALTRI>
La società ha presentato ricorso per annullare le squalifiche di Giovanni Rosa e Roberto Corzani che stando alle testimonianze e alle immagini televisive, sono completamente estranei ai fatti accaduti


Il giudice sportivo regionale ha avuto la mano pesante nell’assumere i provvedimenti in merito ai fatti accaduti domenica scorsa al PalaOrlandi in occasione della gara di basket serie C tra il Costone Siena e la Fides Montevarchi: ben 5 i giocatori squalificati tra le file dei senesi, oltre al massaggiatore, 3 in quelle del Montevarchi che dovrà fare a meno per due giornate anche dell’allenatore. Pene diverse tra ogni singolo giocatore, ma ugualmente severe: si va da un massimo di 4 giornate a un minimo di 3. Già ieri la cronaca è entrata nel dettaglio del comunicato ufficiale, ma corre l’obbligo segnalare che la società del Costone ha già presentato un ricorso d’urgenza agli organi federali preposti, ricorso che verrà oggi pomeriggio discusso alle ore 15,30 presso la sede Fip Toscana a Firenze, contro alcuni provvedimenti che risultano assolutamente fuori da ogni logica. Infatti due giocatori del Costone, Roberto Corzani e Giovanni Rosa, a cui è stata inflitta la squalifica di 3 giornate ciascuno, risultano completamente estranei agli incidenti per non avervi preso parte, cercando invece, con atteggiamento responsabile, di prodigarsi per far ritornare la calma in campo e tra i compagni di squadra. Così anche per la Fides Montevarchi che anch’essa è ricorsa allo strumento del reclamo per tutelare l’immagine di alcuni dei propri giocatori. Cosa sia successo nello spogliatoio degli arbitri e ufficiali di campo in occasione della stesura del referto del dopo gara, non è dato saperlo, ma stando alle documentazioni televisive è chiaro che siano stati commessi degli errori madornali. <Siamo tutti quanti dispiaciuti per quanto accaduto – ha dichiarato la presidente Patrizia Morbidi - sono episodi questi fortemente da stigmatizzare che non hanno nulla a che vedere con lo sport; purtroppo però, nostro malgrado, dobbiamo far fronte a una situazione assai complicata e non solo sotto l’aspetto sportivo. Quello che più ci preoccupa è l’iter della giustizia ordinaria che sta facendo, come era da attendersi, il proprio corso; ciò avvalora ancora di più la nostra tesi che mira a salvaguardare i nostri tesserati. Abbiamo anche intrapreso - prosegue la presidente - un percorso assieme alla società Fides Montevarchi, diramando un comunicato ufficiale congiunto, dove si dichiara la “ferma e determinata volontà di collaborare per ripristinare insieme, nei rispettivi ambiti, la serenità necessaria a proseguire nel Campionato e nell'attività di promozione della pratica sportiva, con pieno rispetto per gli appassionati, gli sportivi e i tesserati.” Fatti di questo genere - conclude la presidente - ci feriscono profondamente perché in netta contraddizione con i valori di educazione e sport che la nostra realtà Costoniana propone ai giovani da più di un secolo e che rappresentano l'unica eredità che vogliamo consegnare ai ragazzi che a centinaia frequentano i nostri ambienti del Ricreatorio e del Palazzetto, e anche alle loro famiglie. Un episodio non può cancellare la nostra storia e quanto di valido riusciamo a fare con la nostra opera di volontariato rivolta al sociale, ma deve nel contempo farci riflettere. Sentiamo anche il dovere di scusarci con tutti coloro che erano presenti domenica alla partita e con tutto il mondo sportivo che ci appartiene.>
R.R. 

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