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Il punto della situazione in casa Costone - di Guido Carli

Vento in poppa per il Costone che, con una bella serie di vittorie consecutive sta decisamente risollevando una situazione che poteva farsi tutt'altro che semplice all'indomani dell'accaduto, più pugilistico che cestistico a dire il vero, nel match contro Montevarchi.
Mese di novembre passato dunque da incorniciare per i colori gialloverdi, che ha visto trionfare il Montepaschi per quattro volte consecutivamente: dopo la debacle di Carrara infatti, forse troppo condizionata da strascichi ed assenze, sono cadute sotto le armi della truppa di coach Binella Agliana, Livorno, Poggibonsi e Galli in rigoroso ordine cronologico.
La classifica in questo momento vede quindi il Costone a quota 11 punti immediatamente ai piedi dell'ideale podio occupato da Castelfiorentino sul gradino più alto a 16, da Lucca nella piazza d'onore (14) e per finire dal trittico formato da Vaiano, Agliana e Prato due lunghezze sotto. I tre punti sottratti dal giudice sportivo poi proietterebbero addirittura immediatamente il Montepaschi alle spalle della capolista, ma mettendo da parte i se ed i ma, che lasciano il tempo che trovano, andiamo ad analizzare quelli che sono stati i meriti dei gialloverdi in questa striscia positiva.
Il primo e più importante, forse la chiave di tutto, è stata la capacità di fare quadrato e di uscire dalle difficoltà come un blocco unico: senza alcuni dei pezzi più pregiati del roster, con una squadra imbottita di giovani ed anche qualche problema fisico, infatti i gialloverdi hanno saputo portare a casa partite dominate dal punto di vista tecnico ed altre, quella contro Agliana su tutte, in cui era saltato ogni schema ma dove a fare la differenza sono stati grinta, affiatamento e voglia di vincere. Grande merito dunque, oltre che ai ragazzi andati in campo, anche allo staff tecnico, che è riuscito a trasmettere i giusti input, quelli necessari a lasciarsi alle spalle le difficoltà e ad alzare l'asticella per ottenere comunque più punti possibile.
Un ulteriore aspetto di sicura rilevanza è stato quello di aver trovato altri protagonisti alternativi agli squalificati, sebbene non ci sia granchè da meravigliarsi dell'affidabilità dei vari Gambelli, Nepi, Corzani e Carnaroli: ognuno di loro tuttavia ha avuto più spazio e più responsabilità ed ha avuto la capacità di gestirli al meglio, dimostrando che questo Costone è una squadra costruita in maniera egregia per la categoria.
La prova del nove non si farà tuttavia attendere molto: ad aspettare il Montepaschi c'è infatti un dicembre di fuoco che metterà i senesi a confronto con la capolista Castelfiorentino (in ogni caso già battuta in estate nell'ambito della coppa) e con Vaiano, in due trasferte dall'alto coefficiente di difficoltà, che possono essere la cartina di tornasole delle possibilità del gruppo di Binella e Cancelli.
Mese in chiaroscuro invece per la Pallacanestro Femminle Costone Siena, costellato di sconfitte ma chiuso con il sorriso grazie alla vittoria in trasferta sul fanalino di coda Basket Massa e Cozzile. La squadra di coach Petreni ha messo in mostra miglioramenti, specialmente nella sconfitta onorevolissima rimediata su un difficile campo come quello di Firenze al termine di una partita molto combattuta, ma il passaggio a vuoto avuto nella gara casalinga con Prato grida ancora vendetta: le giocatrici senesi hanno infatti ceduto ad una squadra ampiamente alla loro portata, in una partita protrattasi fino al supplementare e dominata dalla mancanza di lucidità e dalle bassissime percentuali.
L'occasione per rifarsi tuttavia non mancherà: ad attendere Siena ci sono infatti i confronti con le squadre che al momento di scrivere la precedono immediatamente in classifica: prima della sosta natalizia infatti Bozzi e compagne sono attese da Livorno e Ghezzano, che vantano appena due punti in più.

Guido Carli

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