La piaggia Articoli in salita

Il punto della situazione in casa Costone - di Guido Carli

Duccio Petreni durante un time out
La panchina senese

E’ un mese di gennaio pieno di soddisfazioni, a dir poco trionfale, quello che va in archivio per il Costone, che davvero non poteva iniziare meglio il 2015.
Balza subito all’occhio la conquista della Coppa Toscana, le cui Final Four sono state ospitate proprio al PalaOrlandi, che ha regalato alla squadra di Binella la cornice giusta per il trionfo: i gialloverdi hanno dapprima piegato la resistenza del Gruppo Pellegrini Grosseto in semifinale, squadra ostica ma dal tasso tecnico nettamente inferiore rispetto ai padroni di casa, mentre dall’altra parte del tabellone la prima eliminatoria premiava la Libertas Montale, capace di avere la meglio sui giovani tutti grinta e talento di Agliana.
Nella finale poi, con il piccolo ausilio dell’assenza di Nesi, giocatore fondamentale per l’Avis infortunatosi in semifinale, non c’è stata storia: il Montepaschi si è dimostrato squadra completa e forte, superiore ad un avversario di primo livello per la categoria ed è stato sospinto da un attacco perfettamente distribuito e da percentuali alte, che hanno ingrossato i bottini personali dei protagonisti senesi.
Grandissima soddisfazione in tutto l’ambiente: dai giocatori e lo staff tecnico, ripagati di una stagione difficile in virtù di penalizzazione e squalifiche, fino alla società, che aveva fortemente voluto l’organizzazione di un evento come questo, di primo piano per tutto il movimento cestistico senese, di cui ha calamitato per una sera tutte le attenzioni e si è resa indiscussa protagonista.
Se la coppa ha regalato gioie tuttavia, da meno non è stato il cammino in campionato: la classifica vedeva già da tempo un Costone in netta risalita, ma questo è stato forse il mese in cui i risultati del lavoro di tutto il gruppo sono stati più evidenti. Montale, Prato, San Vincenzo, Lucca e Montevarchi, in rigoroso ordine cronologico, sono i nomi degli avversari caduti sotto i colpi di Bruttini e soci nell’ultimo periodo, periodo che, al momento di scrivere, vede il Montepaschi in striscia positiva da ben sette turni.
Queste affermazioni hanno come detto permesso al team di Binella e Cancelli di scalare la graduatoria e di candidarsi come unica inseguitrice della lanciatissima capolista Castelfiorentino, dopo aver superato Lucca.
A questo punto è lecito attendersi una conferma della posizione conquistata, che dovrà per forza passare dall’assestamento sui livelli di gioco e di risultati mostrati finora, con un occhio magari ad eventuali passi falsi dell’Abc (che ad onor del vero non sembra intenzionata a compierne): Carrara, Agliana e Livorno rappresentano i primi ostacoli al prosieguo della cavalcata nelle zone nobili del campionato, ma non sarà facile per loro fermare il treno costoniano, ormai in corsa a ritmi serrati da un bel po’di tempo.
Torna a sorridere anche il settore femminile della Piaggia: dopo infatti un avvio d’anno tutt’altro che semplice, caratterizzato da tre stop, le giocatrici senesi sono in serie positiva al momento di scrivere. Il calendario ci ha messo del suo, portando finalmente le quote rosa del Costone a scontrarsi con avversarie di pari livello e le ragazze di Duccio Petreni hanno dato un bel segnale al campionato, issandosi verso la metà della classifica grazie a prestazioni come quella sul campo del Galli, dove è arrivata una schiacciante affermazione, che ha permesso all’Apf di staccare le avversarie in classifica.
Ci si attende un buon rendimento però anche nel mese a venire, che sarà fortemente segnato dalle gare contro Prato e Massa, due avversarie che appaiono battibili dal Montepaschi, mentre proibitivo sembra lo scontro con la seconda forza del campionato Firenze: una cosa è sicura, il Costone sembra averci preso gusto e non ha nessuna intenzione di fermarsi prima della volata verso il finale di stagione.

Guido Carli

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