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Piero Franceschini DS Costone

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INTERVISTA CON PIERO FRANCESCHINI, NUOVO DS COSTONIANO
 

 
Ha concluso la sua carriera da giocatore con la maglia giallo-verde del Costone; adesso ha iniziato una nuova esperienza, quella di direttore sportivo, sempre al Costone. Stiamo parlando di Piero Franceschini, livornese di nascita (Rosignano Marittimo) ma senese d’adozione, anche se quest’ultima è venuta dopo essere approdato a Siena come giocatore. Era il 1969 e con la Mens Sana conquistò la serie A nel campionato 72/73. Poi nel 1975 l’esperienza triennale bolognese, tra le fila del Fernet Tonic; poi un anno a Forlì. Dopodichè il ritorno a Siena, ancora un anno con la maglia bianco-verde, e poi il Costone del presidente Aldo Ricci, Lorenzo Castellaneta allenatore, gli strizzò l’occhio: stiamo parlando del campionato 80/81, con conseguente promozione in C1. Un’attività commerciale ben avviata, ovviamente in ambito sportivo, una donna affascinante al suo fianco, Luisa, e due figli, Filippo e Niccolò diventati cestisti non per caso. Entrambi militano nelle file del Costone ormai da anni, tanto che si sentono costoniani al 100%. Non sempre è facile svolgere un ruolo delicato come quello di direttore sportivo anche quando si hanno all’interno della squadra affetti particolari e questo Piero lo sa benissimo: <Nessun trattamento di riguardo - afferma il ds costoniano - i miei figli sono giocatori come tutti gli altri; ho subito messo in chiaro le cose con loro e con la società; sotto questo aspetto credo di poter assicurare il massimo della serietà. Ho accettato questo incarico con grande passione; il Costone sta crescendo grazie all’impegno di tutti, con la presidente Patrizia Morbidi che ci mette tantissimo entusiasmo. Mi sono sentito in dovere di dare una mano a questa società che ritengo sana e che stimo da sempre; si tratta di una piacevole esperienza, in quanto il basket continua ad essere per me uno stimolo di vita. Siamo già al lavoro da diverse settimane per gettare le basi ad un progetto solido; nell’immediato abbiamo l’esigenza di costruire una squadra competitiva che possa risultare protagonista in C1; altro obiettivo primario è il potenziamento del settore giovanile che con il nuovo Palazzetto avrà finalmente una collocazione stabile. Ho un sogno nel cassetto: quello di poter valorizzare i giocatori di Siena e con una dovuta organizzazione questo il Costone può farlo.  Ritengo che ci siano tutti i presupposti - conclude Franceschini - per una crescita del Costone sotto tutti i profili; l’obiettivo è quello, non lo nascondo, di poter fare il salto di qualità conquistando la serie B. Mi sento lusingato per l’occasione che mi è stata fornita, cercherò di non deludere chi mi ha voluto dare fiducia.>
 
da Il Corriere di Siena
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PIERO FRANCESCHINI, NUOVO DS AL COSTONE
di Roberto Rosa
 
Con il Costone concluse la propria carriera da giocatore, era il 1981, e con il Costone ha iniziato quest’anno quella di direttore sportivo. Stiamo parlando di Piero Franceschini, un nome che a Siena non ha certamente bisogno di presentazioni. Dopo una lunga militanza in serie A, conquistata con la maglia della Mens Sana nel campionato 72/73 e proseguita dal ‘75 al ‘78 a Bologna con la maglia del Fernet Tonic, Piero Franceschini fa il suo ritorno alla Mens Sana nel 1979, proveniente da Forlì.  La stagione seguente accetta la proposta del Costone che doveva risalire la china dopo una brutta retrocessione in C2. E fu subito promozione con in panchina il tecnico Castellaneta. Poi la decisione di appendere le scarpette al fatidico chiodo, l’impegno sempre più assiduo nella sua ben avviata attività commerciale, ovviamente di generi sportivi, gli affetti familiari, i figli, due maschi, Filippo e Niccolò, entrambi giocatori del Costone, e adesso questa nuova esperienza di direttore sportivo. <Sono lusingato per la fiducia accordatami, che cercherò di ripagare al meglio. Il fatto che i miei figli giochino nel Costone, non mi impedirà di svolgere fino in fondo il ruolo di ds; con loro, ma anche con la società, sono stato chiaro: niente favoritismi. Siamo già al lavoro, con la presidente Patrizia Morbidi, con Giulio Cesare Ricci e con l’allenatore Daniele Ricci per costruire la squadra in vista del prossimo campionato di C1. E’ nostra intenzione formare un team competitivo nell’anno in cui il Costone farà il proprio ingresso nel nuovo Palazzetto; questa circostanza ci darà l’opportunità di creare anche un ambizioso progetto sul settore giovanile. Ci stiamo muovendo in tal senso; il Costone credo che abbia tutte le potenzialità per valorizzare i giocatori senesi. Abbiamo impostato un progetto triennale, che dovrà tenere conto dei budget di spesa, con l’intenzione di salire in B2, una categoria che ritengo alla portata della società. E’ una scommessa che ho accettato volentieri e sulla quale mi sento di poter puntare seriamente. I presupposti ci sono tutti, non rimane che rimboccarsi le maniche e procedere in un lavoro già ben avviato.>
 
da La Nazione Siena

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