Basket maschile
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A.S.D. Costone

A.S.D. Costone

La storia

Il filo logico che unisce la Fides prima, al Gruppo Sportivo Costone poi e attualmente all’Associazione Sportiva Dilettantistica Costone, si dipana nel tempo con una naturalezza particolare, seguendo un tracciato che ha sempre tenuto conto delle realtà sociali in cui si inserisce.

Lo sport come mezzo di educazione nei confronti delle giovani generazioni: questo il fine che mosse gli intendimenti di mons. Orlandi, proseguiti nel tempo dai suoi successori con le stesse prerogative originarie. Ed è forse questo l’aspetto più vero del Costone di oggi, che sa e vuole guardare indietro, per identificarsi nel contesto attuale, proiettando il proprio modo di essere in quelle che dovranno risultare le scelte del domani.

  1. 1904-1945

    Don Nazareno Orlandi credeva immensamente nelle attività sportive, tanto che nei suoi innumerevoli viaggi all'estero importò le tecniche di varie discipline, tra cui la pallacanestro ed il tennis, andando a fondare in Provenzano la società ginnastica Fides e strutturandola in seguito all’interno del Ricreatorio Pio II come Palestra Ginnastica Fides.

    Palestra Fides
  2. 1945-1954

    Terminato il triste e lungo periodo delle guerre, ecco riapparire il bisogno e la voglia di fare sport. Grazie al successore di mons. Orlandi, vale a dire mons. Ubaldo Ciabattini, il Costone inaugurò i nuovi impianti all’aperto con l’attuale campo di basket, richiamando giù per l’antica piaggia decine e decine di giovani pronti a rinvigorire i propri muscoli, ma soprattutto a temprare il proprio spirito con un sano divertimento.

    Labaro Fides
  3. 1954-1978

    Con mons. Vittorio Bonci nacque il Gruppo Sportivo che consolidò le radici sotto la sua attenta e valida guida. Il DonVi fu un vero e proprio propulsore di tutta l’attività agonistica che di lì a poco si sarebbe sviluppata, fino ad arrivare ai giorni d’oggi, passando da quegli emblematici anni '60 che tanto dettero alla pallacanestro senese tramite la rivalità cittadina tra Costone e Mens Sana, nonché con la Virtus.

    Basket al Ricreatorio
  4. 1978-2000

    Il testimone passò a mons. Gaetano Rutilo. A lui si deve la coraggiosa iniziativa di sostenere la progettazione del Palazzetto del Costone, l'ambizioso progetto del Palazzetto dello Sport che sin dagli inizi degli anni '70 la gente della Piaggia, così vengono chiamati i Costoniani, agognava per non dover più disputare le proprie partite in altre strutture. Il Gruppo Sportivo mutò nome in Associazione Sportiva e fu riorganizzato istituendo le figure dirigenziali, come i presidenti e direttori sportivi, che negli anni si sono susseguite.

    Basket al Palazzetto della Mens Sana
  5. Il terzo millennio

    Finalmente l'Associazione Sportiva, che nel frattempo per ragioni fiscali cambia nome nell'attuale Associazione Sportiva Dilettantistica Costone, ha una casa tutta per sé dove accogliere centinaia di atleti di ogni età. Il 17 dicembre del 2007, l'Arcivescovo di Siena mons. Antonio Buoncristiani e l'allora direttore del Costone don Giuseppe Acampa, hanno inaugurato l'opera. Cento e più anni di storia sono così destinati ad avere un seguito ancora più rilevante e tutte le persone che attualmente si dedicano, talvolta anche con grandi sacrifici e con estremo senso del volontariato, alla realizzazione del grande progetto “Costone”, hanno il merito di appartenere ad una grande famiglia che solo chi l'ha vissuta o la vive può conoscerne il grande valore. Adesso spetta ad un giovane sacerdote, don Emanuele Salvatori, proseguire un'opera che per certi aspetti è diventata ancor più impegnativa.

    Palazzetto

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